STUDIO ARGENTIERI  STP - SRL
DR. ARGENTIERI FRANCO
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ELETTROSTIM

ELETTROSTIMOLAZIONE


Utilizzando un elettrostimolatore, si produce uno stimolo che determina una contrazione muscolare, detta appunto contrazione involontaria. Questo tipo di trattamento trova applicazione nel recupero iniziale di gruppi muscolari ipotonici e nel recupero di fibre nervose lese a seguito di traumi o patologie. La contrazione muscolare involontaria, indotta con stimolazione elettrica, viene utilizzata in diversi ambiti con obiettivi diversi:

incrementare la forza muscolare in ambito sportivo;

contrastare l’atrofia muscolare da non uso (affezioni dolorose, lunghi periodi di immobilizzazione, ridotta attività fisica);

avviare il recupero della forza muscolare in soggetti che non sono in grado di contrarre volontariamente i muscoli;

contrastare l’atrofia e la metaplasia fibrosa in caso di denervazione dei muscoli (lesione dei nervi periferici).

Ciascuna di queste condizioni richiede specifiche modalità di elettrostimolazione in rapporto al tipo (triangolare, rettangolare, esponenziale, sinusoidale ecc.) e alla durata degli impulsi, ai tempi di pausa ecc. Queste modalità scaturiscono dalla conoscenza della fisiologia e della fisiopatologia della contrazione muscolare per cui è sempre necessario una valutazione del medico specialista che di volta in volta stabilisce parametri idonei a perseguire determinati obiettivi e allo stesso tempo evitare effetti nocivi. 


L’elettrostimolazione in nessun caso sostituisce l’esercizio attivo, in quanto non è dimostrata una maggiore efficacia per mantenere il trofismo muscolare nei pazienti con ridotta attività fisica; nei muscoli denervati ha l’obiettivo di mantenere la contrattilità delle fibre muscolari.
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